Antichi Strumenti Scientifici - Orologio Solare Beringer

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Codice:EMH260
Accurata e dettagliata riproduzione di un orologio solare del tipo Beringer, misura circa 19x14cm.
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Questo modellino è un esemplare di un orologio solare cubico mobile della fine del XVIII secolo (tra il 1777 e il 1821), fabbricato probabilmente a Norimberga (Germania), simile a quelli attribuiti a David Beringer e ai suoi contemporanei.

Beringer fu probabilmente il primo a fabbricare questo tipo di orologio cubico rivestito di carta stampata.

Questi orologi poliedrici furono inventati in un primo momento nel Rinascimento dai matematici e dai fabbricanti di strumenti che volevano dimostrare la loro abilità e padronanza di tutte le nuove teorie matematiche e tecniche dell’epoca creando uno strumento che funzionava. Ebbero il loro momento di gloria e furono probabilmente impiegati per la decorazione dei giardini finché non caddero nell’oblio.

A quanto pare Beringer riscoprì questi orologi poliedrici del Rinascimento e ne riesumò il modello cubico, semplificando il numero dei lati della figura e decorandone le pareti di legno con carta dipinta. Lo scopo di un orologio con varie facce era che ciascuna di esse potesse mostrare l’ora precisa in ogni momento.

Lo strumento qui riprodotto è probabilmente di origine germanica, per la latitudine di 48°, tuttavia la firma dell’autore, illeggibile, si trova sulla base ma non sul lato nord, dove erano soliti firmare i tedeschi e la decorazione che conferisce allo strumento un singolare fascino è più elaborata di quella di altri scienziati-artisti e piuttosto asimmetrica.

Per la maggior parte della popolazione del XVIII secolo gli orologi solari erano sufficientemente precisi, ciò spiega la varietà di dimensioni, forme e precisione che esiste.

Questo strumento ha forma poliedrica e, come gli orologi da tavolo o da studio, è decorato e abbellito. Fu realizzato in legno e ciascuno dei suoi lati adornati da carta dipinta, ha il suo relativo gnomone e le linee orarie. Dispone di cinque gnomoni incisi in ottone e disposti su una latitudine di base di 45° nord.

La bussola della base consente di orientare correttamente lo strumento e rende possibile leggere l’ora dall’ombra proiettata dagli gnomoni sulle linee orarie.

I quattro quadranti sono di tipo direzionale e segnano l’ora solare sulla base dell’unico paramento di coordinate, la misurazione dell’angolo orario del Sole (H). Dal momento che non è uno strumento che si orienta da sé, è necessario collocarlo in una determinata posizione affinché funzioni correttamente.

L’orologio è dotato di un meccanismo alla base che consente di inclinare il cubo in direzione nord-sud, in due posizioni – verso l’alto o verso il basso – e di un filo a piombo – indicatore di latitudine – sul lato est, che scorre su una scala graduata di latitudine. Questa scala inizia a 10° e termina a 75° e serve per regolare la posizione del cubo secondo la latitudine in cui ci troviamo.

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