Gli orologio solari chiamati “Asburgo” diventarono molto popolari nel XVIII secolo. Questo strumento, il cui originale si trova nel Museo Navale di Madrid, fu realizzato da Iohann Georg Vogler (1720-1765), esponente della quarta generazione della dinastia di orefici di Asburgo (Germania).
Si tratta di un orologio di forma ottagonale con una bussola, provvisto di cardini, di una curva oraria e di un lembo con la scala delle latitudini. Quelli originali furono realizzati in ottone e cristallo.
Gli orologi equatoriali sono gli orologi solari più semplici. Normalmente sono costituiti da un bastoncino puntato verso la stella polare e da un piano perpendicolare ad esso, sul quale si proietta l’ombra. Le linee orarie sono fissate a distanze uguali intorno allo gnomone mentre le linee della data sono incise all’interno. Fino al XVIII secolo, per la maggior parte della gente, gli orologi solari erano sufficientemente esatti nella misurazione dell’ora. Ciò spiega la grande varietà giunta fino a noi, che comprende enormi orologi sulla facciata delle chiese e strumenti piccolissimi ma estremamente complessi.